Scegliere di rinunciare alla violenza
Domani con la APS di musica di cui faccio parte, eseguiremo un concerto che verrà aperto con questo testo:
Il nuovo dogma è:
tutto è relativo.
La nuova normalità è:
il massacro.
La nuova abitudine:
si chiama assuefazione.
Si ha bisogno
di una tragedia
sempre più grande
per attirare la nostra attenzione.
Non basta mai la dose,
così ignoriamo da 70 anni
che dovremmo
spingere verso la diplomazia
finchè Gaza esplode e si accende
e ci ricorda che anche il Mediterraneo strilla i suoi morti.
Abbiamo già dimenticato che volevamo
un'Italia mediatrice per la guerra in Ucraina,
e intanto la nostra regione ha ucciso nel silenzio della coscienza
10 maiali innocenti nel santuario Cuori Liberi
con la scusa della PSA
per arricchire le industrie della morte.
Allora io dico basta: questa è la giornata della salute mentale
e non si può vivere in salute mentale in un mondo
che ci continua a dare imput violenti
come unica strada.
Ma in questo dogma dove tutto è relativo,
ancora una verità vale la pena di dire:
scegliamo prendiamo posizioni decise
per rinunciare a ogni forma di violenza.
Dedico questo concerto, come simbolo di tutte le vittime innocenti in ogni forma di vita a:
Spino, Carolina, Ursula, Bartolomeo, Mercoledì, Dorothy, Pumba, Crusca, Freedom, Crosta
per ricordarci che ogni vita è collegata e ogni rinuncia alla violenza è una scelta verso la pace.
