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Pulire dalle interferenze

A cosa servono gli strumenti spirituali che pratico e propongo? (Akasha, meditazione, sciamanesimo huna, tarocchi, reiki e coaching principalmente)

Servono semplicemente a pulire sè stessi dalle proprie interferenze, in modo da arrivare al centro di sè, al proprio cuore, agire e comunicare da esso e quindi riarmonizzarsi con la propria persona/anima e con il mondo.

Sono strumenti che rendono più consapevoli di alcune dinamiche interne/esterne, permettono di osservarle o danno le chiavi di lettura atte a mettere amore dove prima mancava. Ad esempio guardare con più amore a chi si è, levarsi i sensi di colpa (che non sono responsabilità: il senso di colpa è tossico, bloccante, la responsabilità è potere personale, azione possibilmente ispirata e movimento, sapere che se ho creato o co-creato una situazione non buona posso ricrearne una migliore), aiutano il perdono e il progredire, il focus su obiettivi costruttivi e aiutano a sciogliere le sensazioni ingabbianti, dando la possibilità di nuove aperture.

L'operatore non decide mai quali siano queste aperture, ma dona gli strumenti per vederle e intraprenderle con le proprie scelte.

E quando il lightworker è direttamente coinvolto in qualcosa, opera con questi strumenti per dare la possibilità a chi lo circonda di ricevere spunti in cui sentirsi meglio, interrogandosi attraverso questi stessi per comprendere meglio sè stesso e l'altro, a fin di bene, sapendo fin dove spingersi e dove fermarsi... si tratta di ridare speranza a chi amiamo, e a volte questo può coincidere con la nostra stessa speranza, quando infondo, tutto il senso del lavoro spirituale è fare proprio e poi trasmettere il fatto che siamo meritevoli di amore e felicità, di perdono e di libertà, di essere la miglior versione di noi stessi, in qualunque momento ed età abbiamo questa opportunità.




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