Compassione e perdono
Aggiornamento: 22 giu
Volevo scrivere una poesia, ma mi era uscita triste.
Non era uscita sulla compassione ma sulla sua mancanza.
Stasera mi ha telefonato la mia amica Cristina, nikname da lei amato "CryssLove", che non sentivo da più di un anno e mi ha trasmesso un grande senso di pace e perdono, di guarigione con la sua sola presenza dall'altra parte del telefono. Con la sua sola emanazione.
Ecco se il mio dono è canalizzare strumenti, ma io sono ancora in cerca di qualcosa che fermi il vento che mi agita dentro da sempre, forse lei mi ha trasmesso quello che vorrei rappresentare a parole.
Quando ti intenerisci e comprendi la sofferenza altrui è compassione, ma anche la tua, forse.
CryssLove mi ha detto: "perdono è quando comprendi che quello che fanno le persone che può averti ferito, è perchè ognuno fa quello che pensava fosse giusto".
Quanta Verità in queste poche parole che mi hanno aperto il cuore.
Ma forse sì, la compassione si accende proprio attraverso questa comprensione, allora il proprio "errore" e quello altrui cambiano aspetto e diventano reciprocamente uno scambio e un passaggio per capire cosa invece fosse davvero giusto.
Allora nè il mio nè il tuo "errore" hanno più quel velo di paura, quel dolore che arriva dalla paura che l'altro possa, se gli affido ancora la mia vita, ferirmi... allora non ho più bisogno di cercare giustificazioni per il mio o per quello dell'altro, nè ho bisogno di capire chi ha sbagliato per primo.
Allora si apre la porta dell'empatia, in cui non devo sminuire la sofferenza altrui per sentirmi meno in colpa, mettere muri e distanze.
Se c'è sincerità reciproca, questa porta apre la porta della compassione che poi apre quella del perdono.
E il perdono apre quella dell'Amore.
Grazie CryssLove per questa serata inaspettata e per questo messaggio che tengo ad espandere oltre il nostro incontro.
Benedizioni,
Laura
